ECONOMIA LOCALE
ECONOMIA CIVILE
I LUOGHI DELLE PERSONE
“Se l’economia è florida, è la comunità che ci guadagna”
Vogliamo che le strade e le piazze di Pontassieve e delle sue frazioni siano illuminate da un’offerta commerciale viva e di qualità.
Un tessuto economico sano e coeso, che sappia elaborare strategie per fronteggiare la crisi e rappresentare l’intero territorio all’esterno, è l’obiettivo che L’Amministrazione deve porsi. Nel territorio di Pontassieve la crisi ha un doppio volto: alle ragioni economiche congiunturali si sommano, infatti, vizi su cui è bene riflettere e sui quali intendiamo intervenire con decisione per rilanciare l’economia locale. Gli operatori del settore dovranno sempre più comunicare efficacemente la propria immagine e maturare la necessaria propensione a scommettere sul valore aggiunto della creatività e del sapersi rinnovare, in una società in fase di mutamento. L’Amministrazione nei prossimi cinque anni dovrà mettere in campo iniziative e provvedimenti volti favorire una diversificazione e un riposizionamento dell’offerta commerciale locale per scongiurarne la dequalificazione, in un contesto in cui molti esercizi storici chiudono e si registra la totale assenza di ricambio generazionale. Un paese con un commercio di qualità vivo e vitale è un paese più sicuro: strade e piazze illuminate, con arredi funzionali e belli, sono strade e piazze in cui i cittadini trascorrono più volentieri il proprio tempo e, quindi, sono strade e piazze più sicure. Un paese in cui il tessuto economico è vivace, così come lo sono il mondo dell’associazionismo e quello legato alla cultura e all’istruzione, diventa un paese in cui i cittadini vivono meglio.
L’Amministrazione non può prescindere quindi dal sostegno al commercio di vicinato per ridare vita alle strade e alle piazze del Comune, oltre ad un potenziamento ed alla valorizzazione dell’agricoltura e della selvicoltura, verificando la possibilità di creare un distretto rurale basato su principi di economia civile e socio-solidale partecipativa e di filiera breve. Le azioni da mettere in campo saranno da un lato finalizzate alla sostenibilità ambientale e delle produzioni locali e, dallʼaltro, a promuovere iniziative con attività di informazione ed educazione dirette alle scuole, alle famiglie ed alla comunità in generale. Tali azioni faranno parte di un progetto di economia agricola di comunità, sostenuto dai comuni della Valdisieve, con l’obiettivo di andare incontro alle aspettative della popolazione, degli agricoltori e degli operatori economici del territorio.
- Presentazione di un nuovo grande progetto per Piazza Cairoli, per riportarla ad essere la piazza del paese per eccellenza, un luogo da riportare a città viva, frequentabile, fruibile, bello.
- Avviare fin da subito la definizione di una strategia di marketing territoriale che parta dalla formulazione di un bando di idee per la creazione di un Marchio che raccolga le eccellenze del Comune (enogastronomia, artigianato, design innovativo ed ecosostenibile, lavorazioni tradizionali, attività culturali) e che diventi la cornice dentro cui muoversi per rilanciare il commercio di vicinato e le produzioni locali.
- Il Marchio d’eccellenza: il Marchio d’eccellenza di Pontassieve significa, per chi l’ottiene, il riconoscimento dell’essere parte del sistema territoriale del Comune, il riconoscersi nei suoi valori identitari e impegnarsi nella loro promozione a livello economico, turistico e culturale. Il Marchio sarà uno strumento di tutela, valorizzazione e promozione dell’offerta territoriale, quindi chi vorrà utilizzarlo dovrà rispettare degli standard di qualità, riferibili ad alcuni aspetti chiave: il collegamento e sostegno ad una rete locale, territoriale, un’estetica di qualità, la capacità di generare attrattiva per l’esterno, l’eco-sostenibilità.
- Il sito del Marchio: creazione di un portale web per rendere coerente l’immagine del marchio e dei valori territoriali che rappresenta. Nel sito si troveranno informazioni sull’offerta territoriale e sugli eventi, contatti e indirizzi utili, informazioni sull’offerta turistica, ricettiva, enogastronomica, commerciale, produttiva, newsletter promozionali.
Nella cornice del Marchio d’eccellenza le azioni da intraprendere sono:
- Realizzazione di una mappa, di una guida, di un sito web in cui valorizzare le produzioni e gli esercizi commerciali che promuovono le eccellenze locali e che s’impegnano a promuovere un’immagine coerente con il Marchio d’eccellenza.
- Valorizzazione degli eventi già esistenti sul territorio, che sono un volano per il rilancio turistico di Pontassieve, strumento indispensabile di promozione delle eccellenze territoriali e della vocazione solidale e aperta del Comune, con particolare attenzione a Cookstock, Toscanello d’oro e Festival Piazza dei Popoli. Questi tre eventi in particolare devono diventare leve di rafforzamento dell’immagine del Comune, nelle rispettive aree di riferimento (gastronomia, vino, solidarietà e cooperazione), nella cornice di una Pontassieve non solo “Terra d’Incontri”, ma anche città “Custode del gusto e dei sapori”.
- Detassazione per 3 anni per chi avvia o riqualifica esercizi storici e di qualità.
- Ulteriori agevolazioni per i giovani (oltre alle già esistenti agevolazioni TARI per under35), donne o disoccupati over 45 in cerca di ricollocazione.
- Riduzione dell’IMU per i proprietari dei fondi che affittano a un prezzo calmierato agli esercizi che aderiscono al circuito del Marchio d’eccellenza, oltre ad agevolazioni “a valle” per i commercianti che propongono prodotti del territorio, con modalità da concordare con le associazioni di categoria.
- Promuovere la stipula di accordi tra Comune e proprietari dei fondi sfitti per agevolare l’insediamento – in via sperimentale – di nuovi modelli di attività imprenditoriale, commerciale, artigianale, di servizio e professionale, con l’ipotesi per il Comune di dotare la comunità di un locale pubblico dove poter accogliere le eccellenze del territorio in senso sia turistico che commerciale.
- Ideazione di un concorso aperto a scuole di design della provincia per la realizzazione di arredi urbani improntati al riuso e alla sostenibilità per i “centri commerciali naturali” del territorio comunale.
- Riduzione sulla tariffa per il verde pubblico per gli esercenti che si occupino della manutenzione dell’arredo urbano.
- Promozione di iniziative serali che coinvolgano i commercianti, volte alla valorizzazione delle varie esperienze artistiche.
- Parcheggi nel capoluogo: valutare la possibilità di riduzioni sul pagamento del ticket dei parcheggi per chi effettua acquisti per un importo minimo da definire nei negozi dei centri commerciali naturali e di vicinato.
- Edicole digitalizzate: digitalizzazione delle edicole, sul modello di Firenze, rendendole punti di ritiro raccomandate e punti decentrati dell’anagrafe comunale, con la possibilità di rilasciare certificati. Uno strumento utile per essere più vicini alla cittadinanza, decentrando l’accesso ai servizi pubblici anche per gli abitanti delle frazioni.
- Attenzione alla sicurezza dei pedoni: proseguire, su tutto il territorio comunale, nella messa in sicurezza dei tanti attraversamenti pedonali in termini di segnalazione, illuminazione, visibilità, affinché camminare per le nostre strade non possa destare preoccupazioni, neanche per i nostri anziani.
- Investimenti sul decoro urbano: in una città bella, gradevole, si vive meglio. In questo senso ci attiveremo per investire risorse specifiche sul quinquennio nella cura e manutenzione delle nostre aree più frequentate e di visibilità, sul capoluogo come nelle frazioni.
Focus Borgo e “dietro le Mura”:
- Regolamentazione delle tipologie merceologiche nel centro storico.
- Una nuova politica di arredi urbani, a completare il lavoro iniziato con il regolamento sui dehors, ed in coerenza con il previsto innalzamento degli standard commerciali per l’area.
- Nuovi bandi per i mercatini nel centro storico con illuminazione gratuita e suolo pubblico agevolato per giovani artisti e designer.
- Nuovi punti luce e predisposizione della fornitura dell’illuminazione per postazioni per stand e mercatini dietro le Mura (via Garibaldi, piazza Cairoli, via Gori).
- Valutare l’introduzione di sgravi COSAP da concordare per alcune attività commerciali, il cui operato sia coerente con la logica del Marchio, e di pregio per la comunità.